lunedì 31 marzo 2008

Paella



Ma quant'è difficile scegliere il riso giusto per la paella, sono arrivata ad una conclusione e cioè che tutte le marche che producono quello che loro chiamano specificatamente risotto per paella in realtà non è altro chr un risotto che con quello tradizionale non c'entra molto, quindi la prossima volta che cucinerò questo piatto mi sa tanto che userò un parboiled, dato che i chicchi devono risultare separati ed integri e con quello che spacciano per paella ne esce fuori una sorta di risotto semicremoso...comunque dopo questa invettiva nei confronti della marca di riso Gxxlo che mi fece fare anche brutta figura vi scrivo la ricetta..
Per 4 persone:
1 paellera
300 g di riso
150 g di pisellini surgelati
1 petto di pollo tagliato a tocchetti
16 gamberi rossi
1 calamaro o seppia tagliato a rondelle
olio evo
2 spicchi d'aglio
1 peperone
2 pomodori
paprika
20 cozze
zafferano
sale
mezza cipolla
2 l di brodo vegetale salato, con lo zafferano e la paprica già disciolti dentro

La ricetta originale prevede anche l'uso del coniglio che io non ho messo!!!
Panare il pollo nella paprika e nel sale e farli dorare in poco olio, appena pronti metteteli da parte, tagliare il peperone e fatelo soffriggere nell'olio rimasto, nel restante olio cucinare il pomodoro già pelato e tagliato a pezzetti e l'aglio, aggiugere dopo qualche minuto gli anelli di calamaro, i gamberi e le cozze a questo punto io ho aggiunto qualche goccia di salsa teriyaki e del prezzemolo..fare cucinare e mettere da parte..Nella paellera far soffriggere olio e mezza cipolla tagliata a velo e unire il riso e i pisellini, e il brodo ed evitare di mescolare fino ad assorbimento totale, far cuocere per circa 12 minuti aggiustare di sale(in caso) e unire il resto degli ingredienti far cucinare ancora per un pò per far tostare e servire....



mercoledì 26 marzo 2008

Sushi



Come promesso, anche se con un di ritardo eccomi pronta a lasciarvi le ricette dei piatti che ho preparato la settimana scorsa..la prima che vi scrivo è quella del sushi, ma ormai penso che lo sappiate fare quasi tutti..
Per il riso:
300 g di riso per sushi
330 ml di acqua
aceto di riso
zucchero

Mettete il riso in un colino e passatelo sotto l'acqua affinchè questa non risulti limpida, e lasciarlo riposare per mezz'oretta, trascorso questo tempo mettere il riso e tutta l'acqua in un tegame e farlo cucinare sempre con il coperchio a fuoco medio sino al totale assorbimento dell'acqua, a cottura ultimata travasare il riso in un tegame più largo o su un tagliere e allargarlo, mentre aspettiamo che si raffreddi, facciamo sciogliere in un tegamino qualche cucchiaino di zucchero in 100 ml di aceto di riso a fuoco basso,fate raffreddare e quando il riso sarà ormai freddo unite una parte dell'aceto al riso e mescolare, chiaramente assaggiate perchè il sapore dell'aceto deve fungere da sottofondo e soprattutto non unitelo tutto...fate raffreddare completamente...

Nigirisushi:
Preparare dei filettini di pesce a vostra scelta, con le mani bagnate prendere delle piccole qualtità di riso e pressarlo tra le mani sino a formare una pallina, posizionare al di sopra di questa un filettino di pesce e chiudere la pallina nella pellicola trasparente, il più stretto possibile in modo da compattare ulteriormente il riso.

Makisushi
servono dei fogli di alga nori, che io divido a metà perchè interi vengono fuori dei rotoli abnormi, divisi in due i bocconcini sono adatti a qualsiasi tipo di bocca, pesce tipo tonno o salmone tagliato a striscette lunghe quanto l'alga nori, e poi il ripieno che desiderate io solitamente metto una striscetta di carota e basta. Posizionare l'alga sullo stuoino di bambù con la parte lucida rivolta verso il basso, disporre uno strato di riso non spesso specie se utilizzate mezzo foglio e al centro disporre il ripieno, arrotolare con l'aiuto dello stuoino e far aderire bene il foglio di nori al riso , fino a quando il foglio non si sarà completamente inumidito, lasciare riposare per qualche minuto e tagliare i rotolini..ho tagliato il rimanente salmone in piccoli trancetti che ho scottato solo da un lato.Accompagnare con salsa di soia, zenzero, wasabi...mi sono resa conto che fare il sushi è veramente facile a proposito ringrazio il blog Cucina giapponese che mi ha messo sulla retta via per quanto riguarda questa pietanza e da cui ho tratto l'immagine esplicativa qui sotto!!!




sabato 22 marzo 2008

E cena fu...



Questo fu un simposio per poc
hi, infatti eravamo solo in 5, i commensali che da tanto aspettavano un mio invito a cena finalmente sono stati esauditi, ed esauditi anche per quanto riguarda le pietanze, ponendo particolare attenzione alle richieste di manfredi che avrebbe voluto il cous cous, ma dato che non ho trovato pesce da brodo si è accontentato della paella, e alla richiesta di giallu che desiderava il sushi, gli altri invitati erano betta ed ernesto che diciamo che si sono accontentati!!!Al momento vi lascio solo le foto, dopo le vacanze (che non saranno vacanze perchè lavorerò come una pazza), provvederò anche alle ricette..allora oltre a queste due cosette che fungevano da piatti principali, ho messo a tavola anche le bruschettine da mangiare con una composta di pere e noci accompagnata da pecorino romano, ed una crema a base di burro salato,noci, prezzemolo e un pò di creme de creme, il dolce è stato un pò improvvisato avevo nel freezer 2 tortini, e poi bruschettine con la mia marmellata d'arancia!!!!Intanto approfitto di questo post anhe per fare gli auguri di buona pasqua a tutti!!!




Ed ecco a voi una serie di faccette colte in momenti un pò X, so che betta non approverà, ma tesoro mio mi sa che sta volta te lo devi accollare: POI guarda con che faccia mi presento io alla gente!!!!! :)





mercoledì 19 marzo 2008

Pere ripiene di crema di ricotta su specchio di marmellata d'arancia


Oggi sono più tranquilla e ne approfitto per postare qualcosa che mi renda e vi renda più dolce la giornata, specie se in questo periodo siete un pò agitati come me, ma quello che mi dico è che dopo questa tempesta di emozioni seguirà un periodo di calma e felicità!!!Comunque ancora non è il momento di parlarne...Allora questa è la versione leggermente modificata di un dolce mangiato all'Enoteca Picone, qui a Palermo, prima di tutto vi racconto cosa abbiamo mangiato poi vi scrivo la ricetta inventata da me ad intuito. Allora premetto che ho dovuto costringere Manfredi a venire con me in questo ristorante, perchè volevo mangiare il sushi, (c'è anche il "mastro chef giapponese"), e lui pensava che fosse un ristorante asiatico e invece meraviglia delle meraviglie abbiamo mangiato benissimo e lui con mio grande sollievo è rimasto contento, io ho preso per antipasto un tortino di cavolfiore su fonduta di ragusano e il sushi, manfredino delle verdurine in tempura e busiate al tonno fresco e pesto verde, per dolce invece abbiamo preso questa pera. Io ho apportato delle piccole modifiche e la ricetta me la sono praticamente inventata, ma il sapore delle mie era a mio parere anche più buono più che altro per la qualità della pera che ho usato:

4 pere, ho usato le kaiser perchè più sode e meno dolci
ricotta, consideratene una bella cucchiaiata anche un pò di più per ciascuna pera
zucchero a sentimento
io ho aggiunto una spolverata di cannella
1 bastoncino di cannella
4/5 cucchiai di marmellata d'arance fatta in casa
noci, anche se al ristorante hanno usato i pistacchi, ma io non li avevo :P
Zucchero a velo

Per prima cosa caramellare le noci con un pò di zucchero. Mettere in un tegame acqua abbondante, zucchero, 1 bastoncino di cannella e se volete anche 3/4 cucchiai di vino rosso, portare ad ebollizione,e unire le pere private della buccia, se le vostre pere dovessero essere particolarmente dure , prima di togliere il torsolo fatele sbollentare per 5 minuti, io ho fatto così, e dopo ho eliminato il torsolo e scavato un pò le pareti. Per la crema mischiare la ricotta con lo zucchero ed una spolverata di cannella e mettetela da parte. In una padellina
fate sciogliere la marmellata con un pò d'acqua e quando sarà praticamente liquida con un cucchiaio posizionatela sul ogni piatto, riempite le pere con la crema e adagiatele sopra lo specchio di marmellata d'arancia, mettete le noci caramellate e spolverate con zucchero a velo!!! Non preoccupatevi, nonostante la mia spiegazione confusionaria è una ricetta facilissima da eseguire, e se vi piacciono le pere queste dovete assolutamente provarle!!!ciaooo

lunedì 17 marzo 2008

Pollo al curry




Quando anche il mio fratellino piccolo gradisce, allora a quel punto capisco che ciò che ho cucinato è veramente buono, tra l'altro il nostro bimbetto ha dei gusti da adulto: adora i sapori forti (broccoli e affini ad esempio), cose che è impensabile possano piacere ad un bambino tipo il macco di piselli o la pasta con la neonata...e gradisce le cose come il pollo al curry, e snobba quelle tipiche della sua età magari un po pappettose: ho un fratello che ha già capito tutto ed ha solo 5 anni!!!Comunque questo pollo è di una semplicità infinita e di una bontà sconvolgente (se vi piace il curry) servono:

1 petto di pollo intero
2 scalogni affettati a velo
1/2 carota grattugiata
3 cucchiaini di pasta di curry rossa non molto piccante
latte
farina e tanto prezzemolo
il sale non occorre perchè la pasta di curry è abbastanza salata,poi fate voi
olio evo
un di brodo vegetale

Far soffriggere in olio gli scalogni e la carota, tagliare il pollo a tocchetti della grandezza che preferite, passarli nella farina e fateli rosolare, aggiungere il brodo, il latte, e i cucchiaini di pasta al curry, che è di un colore rosso intenso quindi regolatevi con il latte e il brodo per attenuarlo...se il tutto dovesse risultare troppo liquido, sciogliere in un di latte un cucchiaino di farina e aggiungere il prezzemolino, regolate di sale se credete sia necessario e accompagnate con del riso bianco cotto a vapore!!

sabato 15 marzo 2008

Meme delle 5 foto


Sono stata invitata a questo meme da Gialla, e il gioco mira ad una descrizione di se tramite oggetti che in qualche modo ci rappresentano...Gialla confermi?non ne sono sicura, anche perchè ho visto un certo spaesamento anche da parte di altre ne
l fare questo meme, bhè che dire farò un pò come capita!!! ;)


Se chiedeste ai miei amici la cosa che miche ha più in abbondanza, loro vi risponderebbero "le calze", colleziono calze da molti anni, possiedo intere collezioni autunno/inverno e primavera, è una vera e propria fissazione, di fronte ad un paio di collant non resisto...la maniacalità arriva al punto di conservarle nelle loro buste e per marca!!!!!



Altre cose che mi rappresentano sono i fiori negli abiti,nelle coperte, cuscini etc etc...queste fantasie un po vintage: riesco ad esser allucinante anche in questo, riesco a comprare un cappotto o una giacca solo perchè magari l'interno è foderato con le fantasie stile "borsa di mary poppins"



Poi vi metto un'intera cucina, che non poteva mancare, non sono riuscita ad escluderne una parte...per me è un oggetto unico di grande valore..certo, strana non è, ma a dire la verità è bellissima spaziosa e comoda....




Altra cosa fondamentale sono creme e cremine, smalti e tante altre cosette da "donna", ebbene si si rimane scioccati a veder la confusione della mia scrivania!!!!



E poi c'è questo vasetto eccezionale, che un po si ricollega alla mia devozione per le fantasie a fiori...è l'ultimo regalino di manfre ed è un vaso di plastica che con l'acqua si allarga formando la base...non è un'amore???


mercoledì 12 marzo 2008

Sformatini di riso e asparagi



Forse non ci crederà nessuno, a meno che non abbiate mai provato a farlo, ma sradicare delle piantine di asparagi selvatiche è veramente impossibile, possiedono delle radici durissime e saldamente ancorate al terreno e anche se la pianticella può sembrare giovane ed esile, io e giulietta abbiamo dovuto usare il martello da geologo, sembravamo la versione vegetariana di shining!!!Io adoro gli asparagi selvatici, sia quelli poco amari che quelli amarissimi che faccio bollire in acqua per qualche minuto prima di usarli, ma detesto quelli grossissimi e dolcissimi del supermercato quindi mangio asparagi poche volte nel corso dell'inverno, in questo caso me li ha portati in dono il mio vicino di casa che sa quanto mi piaccia la verdurina di campagna, e poi fanno benissimo per chi non lo sapesse sono molto diuretici, rafforzano i capillari, contengono acido folico e poi sono molto buoni...oggi entusiasta di questo dono ho preparato un risottino che, al solito mio, quantizzerò a posteriori....

Per 4 stampini da muffin:
5 pugni di riso, in questa preparazione ho utilizzato riso basmati integrale
mezza cipolla
una grattugiata di carota
asparagi...a sentimento
una noce di burro
olio evo
brodo vegetale
formaggio morbido, io ho usato il creme de creme Muller
sale e peperoncino a pezzetti
pangrattato e grana grattugiato

Far soffriggere la cipolla tagliata a velo con carote e olio evo, aggiungere gli asparagi e quando saranno diventati teneri unire il riso [precedentemente messo ammollo all'acqua per un pò
(ricordate che il mio era integrale)] e il burro, appena il riso comincia a "sfriguliare" cioè a soffriggere sfumate con un goccio di vinello e aggiungete il brodo, incoperchiare e mentre il riso cucina preparare un misto di pangrattato,formaggio grattugiato e il peperoncino che, dopo aver imburrato gli stampini, andrà passato all'interno di questi a mò di farina, ma siate generosi se volete che si formi una crosticina più croccante...controllare la cottura del riso e se è pronto (fatelo cucinare un pò meno) unite un paio di cucchiaiate di creme de creme, versate il risottino negli stampini e infornare a 150° coperti da stagnola, dopo un pò togliere la carta e far gratinare anche la parte superiore...ottima cena, meglio del pranzo superpesante a base di pane e crocchè, broccoli e carciofi alla pastella (meravigliosi) mangiati in una friggitoria a Mondello con manfre e gennarino, sole, spiaggia e una bella passeggiata:dopo tutto questo avevo detto che non avrei cenato...eeeeh già!!!


martedì 11 marzo 2008

Cucchiai di nunnata




La neonata è veramente uno dei miei cibi preferiti, è pura, non contaminata ed ha un sapore inconfondibile, di quelli che necessariamente non devono essere mischiati con nessun altra cosa perchè mangiata semplice è ancora più buona, chiaramente qui a palermo è freschissima e mia mamma dice che quella di questo colore così argenteo è tipica della neonata di sarde...se lo dice lei che è figlia di pescatore c'è da crederle!!!Comunque ritorniamo a questa meraviglia che trovo essere deliziosa, pensate che da piccola la odiavo, sia così che fatta a frittelline non parliamo poi della pasta, ma adesso sono tutte cose che adoro e a cui probabilmente non saprei resistere:come si cambia eh?!?!Quindi quello che vi posto oggi è una cosina semplice semplice, che presentata durante un aperitivo fa la sua figura perchè come la carta da parati arreda così la neonata anche da sola fa scena!!!Allora è fondamentale un bel filone di quelli di rimacino con la crosticina croccante, che nella foto è venuto un allumato, la neonata mi raccomando che sia freschissima altrimenti perde, poi occorrono sale pepe, un filo di olio evo, prezzemolino, limone: spremete il limone sulla neonata, salate e pepate, aggiungete un filo d'olio evo e lasciate marinare per pochi secondi tipo meno di un minuto, mescolate così che il limone possa marinare tutta la massa gelatinosa servite in dei cucchiai monoporzione o in un piatto da portata, spolverate con il prezzemolo e accompagnate con il pane!!!che bontà...


lunedì 10 marzo 2008

A proposito di...stigghiola



Qualche giorno fa, quando a casa mia si fece la cena a base di tutto, vi avevo scritto di una cosina tipica palemmitana e cioè le stigghiola...
enza mi aveva chiesto di spiegare cosa fossero e allora ispirata da questa foto, che noi abbiamo in cucina, regalata da manfredi a mio padre e scattata dal nostro amico Rida Berradi, ho deciso di parlarvene..si parte da un antico presupposto e cioè che la gente per la fame anticamente "si manciava puru l'ossa" quindi tu
tte queste specialità tipiche siciliane hanno sicuramente origini poco nobili, ma col tempo hanno scalato la vetta delle classifiche sino ad essere definiti street food, bhè noi siciliani si che siamo all'avanguardia!!!Dovete sapere che questi sono mestieri che mantengono le loro consuetudini chissà da quanto tempo, e che a Palermo sono una realtà e si mantengono tali e quali senza variazioni di tecniche e lavorazioni, alla Vucciria, al Capo, a Ballarò (i mercati storici di Pa) il tempo sembra non essere mai passato, vi assicuro che fare la spesa qui specie di mattina presto ha un fascino tutto suo,ogni volta che metto piede in queste stradine cariche di odori, di colori sto meglio e sembro un ebete perchè cammino col sorrisino!!Allora qui a palermo, signori miei, esiste il panellaro cioè il venditore di panelle e crocchè, il meusaro dal quale oltre al panino con la meusa (milza e polmoni fritti nello strutto e accompagnati da formaggio..)si possono trovare il musso e piruzzi (le cartlagini) fatte ad insalata, il frittolaro che vende la frittola che vi assicuro essere ottima, il babbaluciaro che vende lumachine all'aglio e prezzemolo, e poi ad esempio nella piazza del borgovecchio la sera si possono trovare dei barbcue allestiti per strada in cui mangiare carne o pesce !!!Non vi sconvolgete:tutto questo è molto pittoresco ve l'assicuro... e le stigghiola cosa mai saranno???Sono le budella dell'agnello, lavate con acqua e sale, condite con il prezzemolo, e poi attorcigliate attorno ad uno spiedo e cotte sulla brace, si mangiano con sale e limone, poi ci sono le varianti ossia quelle buonissime con lo scalogno, e come mi diceva il mio amico Riccardo quelle ripiene di pangrattato, uvetta, pinoli e cipolla tipiche di Alia un paese delle Madonie...questo è uno scorcio di palermo e delle sue tradizioni, forse un pò strane ma molto, molto gustose..fidatevi!!!bacio...ah queste di sotto sono le stigghiole crude.. :P




venerdì 7 marzo 2008

Mezze lune ai carciofi...ovvero la mia prima ricetta per il club



Allora questa è la mia prima ricetta per il
club sale & pepe ed è tratta dal numero di sale e pepe di questo mese, ho apportato qualche piccola variazione prima di tutto nella forma, sulla rivista sono dei ravioli quadrati e poi altre cose che vi segnalerò in corso d'opera!!!In realtà ho colto la palla al balzo perchè qualche tempo fa in un ristorante li avevo mangiati e mi erano piaciuti parecchio e mi ero promessa di farli in casa, così eccomi qui ad impastare e preparare per il club...
Per4 persone:

300 g di farina
un cucchiaio di olio evo

un uovo

poco sale

acqua tiepida


Per il ripieno:

6 carciofi

la ricetta prevede 150 g di ricotta fresca io ho messo ricotta al forno grattuggiata

parmigiano re
ggiano grattuggiato
1 piccola cipolla

1 spicchio d'aglio
prezzemolo,maggiorana che non ho messo, olio evo, sale e pepe
1 uovo che ho preferito non mettre per la puzzina



Su un tavolo impastare la farina con l'uovo,l'acqua, l'olio e il sale finchè sarà compatta e liscia, avvolgetela nella pellicola e lasciate riposare per mezz'ora. Per il ripieno pulire i carciofi eliminando le foglie più dure, le spine, e le barbette interne, tagliarli e metterli ammollo ad acqua e limone...in una padella fate soffriggere la cipolla tritata e l'aglio, unite i carciofi e fateli cicinare fino a farli diventare tenerissimi e l'acqua di vegetazione non sarà
completamente evaporata..toglieteli dal fuoco, buttate via lo spicchio d'aglio se non vi piace e tritate i carciofi con il coltello o se li avete puliti bene anche con un frullatore, aggiungete il resto degli ingredienti e quindi la ricotta messa a scolare qualche ora prima (aggiungo io), l'uovo se lo volete mettere,il fomaggio il prezzemolo, maggiorana sale e pepe. Stendete la sfoglia, io con l'imperia ho tirato una sfoglia numero 6 cioè la più sottile, ho preso un taglia biscotti orlato e ho fatto diversi dischetti sui quali ho messo una nocciola di ripieno e li ho chiusi passando un pò d'acqua sulle estremità che vengono a contatto premendo con le dita attorno ad ogni mucchietto. Cuoceteli in abbondante acqua salata io aggiunto un pò di dado vegetale in polvere e sale e li ho conditi con una fonduta di formaggi ho usato: latte, philadelphia, taleggio, brie, noce moscata e una punta di zafferano, la ricetta prevede un condimento a base di 60 g di burro, parmigiano, maggiorana!!!bhè fate voi.

Meme:ma quanti segreti che ho!!!



Sono stata invitata a questo meme dalla dolcissima Alessia della "La Pentola Magica"e da Daniela di Sfizi in tavola e finalmente dopo qualche giorno riesco a sedermi con la calma necessaria per riflettere...la foto che c'è qui sopra è un'immagine tratta dal film Persepolis, che vi consiglio di andare a vedere dato che l'ho eletto a mio film preferito di questo periodo, in questa scena di sopra si parla in gran segreto di quello che sta accadendo a teheran...allora il meme si fa seguendo queste regole:
le regole del gioco copierai
sette dei tuoi segreti svelerai
sette felici vincenti individuerai
un messaggio per avvisarli invierai
a consultare il tuo blog li inviterai

1)Il segreto che cerco di custodire, ma che forse finalmente mi sono decisa a tirare fuori è quello che mi fa fare anche la figura della cretina: circa due anni fa io e manfredi eravamo andati a vedere le tragedie a siracusa, quando siamo usciti dal teatro greco era già molto tardi e i benzinai erano chiusi, così ci fermiamo al distributore automatico, manfredi mette i soldi, prende la pompa e comincia a fare benzina, io che ero già scesa dalla macchina mi avvicino al distributore e senza pensarci due volte metto il mio ditino nell'incavo dove si poggia la pompa e si sente un "click" , manfredi si gira dicendomi che la benzina non usciva più e se ne sapevo qualche cosa, io dico di no..poi nel vederlo arrabbiatissimo perchè avevamo speso 20 euro, ma ne avevamo fatti 8 e lui non riusciva a spiegarsi come era potuto avvenire tutto ciò mi sono convinta e ho sputato il rospo..mi ha fatto ripetere un sacco di volte "che ero una testa di caxxo" , ma l'ho convinto a non dirlo a nessuno!!!ihihih
2)un'altra cosa che si ricollega al discorso di prima è che io ho il vizio di toccare tutto: se sono ad una mostra, ad esempio e cisono dei grumetti di colore ad olio che sporgono dal quadro io li devo toccare, rischiando di essere rimproverata, tutto questo vale per cose che sembrano soffici, vellutate, pelucchiose non resisto aspetto il momento opportuno per passarci il mio ditino sopra.
3)Questo è un segreto macabro e soprattutto dopo che sono stata vegetariana per 5 anni manco io me l'aspettavo da me stessa: quest'estate siamo stati letteralmente invasi dalle mosche e dato che ero sola e dovevo sbrigarmela da me, non volendo buttare il ddt ho pensato bene di aspirarle con l'aspirapolvere...la notte sognavo che tutte quelle povere mosche riuscivano ad uscire e nidificavano ovunque sino a distruggermi!!!
4)Anche questo è un segreto terribile sempre in virtù del fatto che sono stata vegetariana per 5 anni: adoro la frittola...manfredi mi chiama la "frittolara"...voi vi chiederete cos'è la frittola: la frittola è costituita dallo scarto dello scarto di carne suina e bovina fatto cucinare per molto tempo e poi aromatizzato...il problema è che questa cosa si cucina all'aria aperta quindi pulizia zero,lo so fa schifo! e viene presa da chi la vende con le mani da un cestone di vimini coperto da una tovaglia..vi ci porterò a mangiare tutte queste schifezzine.
5)Ho una paura incredibile dell'ascensore, non lo prendo mai neanche quando devo fare 6 piani, a meno che non sono in compagnia, ma il viaggio lo faccio con il cuore che mi sale in gola al minimo scricchiolio!!
6)Questa è una cosa di cui mi vergogno parecchio: alle elementari invece di scrivere AIUTO, ho scritto AGLIUTO, e la maestra che era una pazza mi ha sfotticchiato un ..io ero alquanto mortificata però almeno non ho più sbagliato!
7)Da piccola, periodo 7-10 anni ero fissata con la religione e camminavo con il crocifisso della prima comunione sempre al collo, gli occhialoni da vista, il cerchiettone quasi sulla fronte, e dei pantaloni fiorati terribili:chiaramente vi basta la mia descrizione e mai vedrete una foto, le ho accuratamente nascoste tutte..l'unica minaccia sono delle riprese di un viaggio a parigi con i mie in cui io ho l'aspetto sopra descritto..mio fratello ha pensato bene di far vedere queste riprese a manfredi che è rimasto estasiato dalla mia secchionaggine e ha pensato di fare un dvd da queste videocassette...che vergogna!!!!

Bhè io sto meme no lo passo perchè mi sa che l'avete fatto tutti, se qualcuno volesse farlo e non è ancora stato invitato da nessuno può dire che l'ho invitato io....bacione

mercoledì 5 marzo 2008

Cozze stufate allo scalogno..e cena a base di pesce



Devo dire che l'immagine del libro da cui ho preso questa ricetta è deliziosa tanto quanto il sapore, la ricetta è tratta da "la prima grande cucina creativa" di Girardet ( edito da giunti ed.), ed è veramente un' ottima variazione alla solita pepata o alle solite cozze gratinate, che io adoro, ma che sono AAANTIIICHEEE...sch
erzo in realtà ero talmente attratta dalla foto del libro che ho resistito ben poco, e finalmente al momento opportuno le ho preparate...vi scrivo la ricetta facendo più o meno fede al testo:
Per 4 persone:

Cozze di scoglio piccole 2 kg
vongole 300 g
scalogni 2

vino bianco 2 dl (forse la metà)
timo
prezzemolo

burro 130 g
sale & pepe

Affettare a velo gli scalogni. Pulire cozze e vongole sotto l'acqua corrente e lasciatele a riposo per un pò. Mettete il trito di scalogno in un tegame con 30 g di burro e fatelo sudare , alzate la fiamma e unite le cozze e il timo, sfumare con il vino bianco e pepate, far evaporare, incoperchiate e scuotete un paio di volte. Dopo che si saranno aperte scolate le cozze e filtrate la loro acqua di cottura. Aprire le vongole allo stesso modo e unire il loro liquido di cottura a quello delle cozze. Far ridurre il sughetto a 1dl, al termine aggiungere 100 g di burro e farlo sciogliere e se il caso un pò di farina se il tutto è ancora troppo liquido. Io a questo punto ho aggiunto una punta di zafferano, regolare di sale e pepe. Staccate una delle due valve delle cozze e lasciate le vongole intere (io non ho usato le vongole e neanche i canestrellli quest'ultimi per motivi etici). Sistematele su dei piatti caldi e cospargete i molluschi con il guazzetto emulsionato e con abbondante prezzemolo.

Invece questa è la cena di ieri sera, chiaramen
te è solo una parte poi non ho avuto più tempo di fare le foto dovevo aiutare la mamma, servire gli invitati e tutte le cose che si fanno quando si hanno persone a cena...oltre a quello che vedete c'erano a anche gamberoni rossi alla griglia buonissimi e ricciola al forno semplice ma buona, seppie alla griglia e in più carne di vitello e maiale e le famose "stigghiola" chi è delle mie parti capirà di che sto parlando...degno di mensione è il nostroportarotolo con la mucchetta!!!chiaramente cliccando suogni foto l'immagine s'ingrandisce..ciaoo



lunedì 3 marzo 2008

Bicchierini di crema ai funghi e vellutata di patate




Purtroppo , come dicevo qualche giorno fa a Liquirizia , mi capita spesso di cucinare ad occhio, è terribile perchè quando l'esperimento riesce bene ed ha un buon sapore ti penti di non aver preso le misure necessarie per poi scrivere un post...sono proprio sbadatella, ma anche questo è un vizio di famiglia, mia mamma non pesa mai niente, cucina velocemente, e non si sa come vengono fuori sempre delle cose buonissime...allora quello che è sicuro è che sotto ci stanno i funghi e sopra le patate: ok!!!
Per 4 bicchierini circa:
Per la vellutata di patate ho usato 3 (circa) patate lesse, pelate e passate, un paio di cucchiai di panna fresca e latte a seconda della densità che si vuole raggiungere, sale, pepe e noce moscata...e fino a qui diciamo che me la sono cavata!!!!
Per la crema ai funghi ho usato 4 funghi, un pò di porcini disidratati (dato che non è periodo) li ho tagliati grossolanamente e fatti soffriggere in olio evo e mezzo dado all' aglio e prezzemolo, ho aggiunto un pò di latte e ho frullato il tutto, se è il caso aggiustare di sale, ho piastrato lo speck sino a farlo diventare croccante anche se la prossima volta penso di saltarlo in padella....qualche cosa la ricordavo fortunatamente, però quant'è difficile quantizzare!! In realtà la prima volta che ho mangiato questa vellutata, la signora Urania (la mamma di una mia amica) la servì in delle ciotole da zuppa, con i funghi al centro del piatto e accompagnata con crostini di pane tostato...a dire la verità molto, ma molto buona...buon inizio settimana a tutti.