mercoledì 30 luglio 2008

Il mio ricordo d'infanzia...




Uno dei ricordi più belli di quand'ero piccola fu la scoperta della cucina e del fuoco con la mia amica di sempre Giulietta, quando da piccoli si gioca ad essere grandi (a volte succede anche il contrario)..avete presente no? O quando ci si sente come dei pionieri in una landa inesplorata..ecco più o meno credo che la sensazione fosse questa!!!!Noi da brave bimbe abbiamo cominciato a cucinare in un pentolino stile fonduta, e quando organizzavamo i campeggi in giardino era di rigore cucinare pane duro ammollato nell'acqua che poi facevamo mangiare ai bambolotti, ah la mia giuliettipasticci..altro ricordo assurdo è quello di una mike piccolissima che inonda tutta la casa di fumo perchè voleva fare il pane bagnato nel latte, fritto in olio bollente e poi spolverato di zucchero e cannella (già ai tempi mangiavo etti di bastoncini di cannella)..mi sa che qualche fetta sono riuscita a farla, poi mia mamma spaventata mi ha tolto tutto il kit della piccola pasticciona..ma una delle cose più buone mai mangiate, fu il biancomangiare, ricordo l'estate trascorsa a cefalù dalla mia amata giulietta e il bianco mangiare preparato da serenella..ricordo che era in un piatto fondo e completamente spolverato di cannella per come piace a noi, e lo mangiammo assieme..buonissimo, fresco, dolce, proprio la merenda ideale e non tutta quella robaccia piena di conservanti!!!!!Anche se questa versione di biancomangiare ha ben poco parte comunque dallo stesso principio ossia il latte, lo zucchero e l'amido:

200 g di latte
un paio di cucchiaiate di zucchero (a sentimento vostro)
2 cucchiaini di amido di mais
cannella o cacao
zafferano

Sciogliere in un di latte l'amido, versare la soluzione nel rimante latte, unire lo zucchero, e portare ad ebollizione lentamente e mescolando in continuazione, aggiungere un di zafferano per colorare..per i bicchierini ho sbriciolato delle macine e le ho mescolate con un di burro fuso, stile cheesecake!!!Riempire i bicchierini con il biancomangiare e far freddare in frigo per qualche oretta, al momento di servire spolverate con cannella o cacao.....


domenica 27 luglio 2008

Che piacere...




Ultimamente il tempo scarseggia e poco ne rimane da dedicare agli amici di blog, ma con grande sorpresa, nonostante la mia assenza e la poca cura, la piccola
SCRICCIA mi ha consegnato questo premio, come le ho già scritto mi ha fatto un piacere immenso anche perchè sono contenta che qualcuno continui a leggere di me, poi da lei è davvero un onore..adesso io a mia volta dovrei assegnare il premio ad altri 7 blog che dovranno scrivere un post su questo premio..allora i nominati sono


Cookie
Cuoche dell'altro mondo
FarMaflO
FICO SECCO E UVA PASSA
I dolci di Pinella
Liquirizia
phabya



martedì 8 luglio 2008

Tonno...mille varianti unico re




Il caldo eccessivo sembra essersi placato, l'afa diminuita, ma soprattutto appena uscita dal GR non mi ha investito nessuna folata di vento caldo, da un paio di sere si riesce a dormire quasi tranquillamente, dico quasi perchè comunque l'ambiente a contorno non è dei migliori, ma ci si accontenta e dico "pazienza" ancora qualche giorno e poi potrò tornare a casa e riuscire a vivere quello che rimane di un'estate strana e alquanto difficile..mettendo da parte le note nostalgiche della mia vita romana e parlando di altro dico che la voglia di cucinare scarseggia sia per il caldo sia perchè la mia cucina poco invoglia alla sperimentazione, ma pescando dal passato e riesumando l'archivio delle ricette da postare capita di trovare qualcosa che comunque mantiene ancora una sua validità..Tra i pesci di grossa taglia il tonno è il mio preferito, ha un colore che adoro, profumato, sodo, si presta bene a mille preparazioni, si usano tutte le sue parti, e crudo ha un fascino particolare, chiaramente non mi cimento in preparazioni chissà quanto complicate, anche perché con questo caldo l'ideale sarebbe trasformare un trancio di tonno in una tartare fresca e colorata, ma questa è un'altra storia..e chissà magari prima che l'estate finisca sarebbe bello riuscire a farne una per come si deve e magari riuscire anche a fotografarla con una luce decente!!!!!!!!!!!!!!!!Chiaramente come tante altre cose postate, questa ricetta prevede veramente poca concentrazione, poca abilità e poco impegno, quindi anche un ragazzino di 10 anni potrebbe cucinarla e non mi sorprenderei se il risultato fosse ottimo :) Allora mettere il tonno in un contenitore con un pò d'olio evo, aglio a fette e basilico coprire con la pellicola e lasciare in frigo per 30 minuti, scolare per benino salare, pepare e passare il tonno sui semi di sesamo, scottare i trancetti in una padella antiaderente calda per pochissimo tempo per lato..io l'ho accompagnato con del riso bianco (quello per sushi), cotto in una pentola con acqua fredda (100 g di riso con 110 g d'acqua) e lasciato cucinare con il coperchio a fuoco basso sino ad assorbimento totale d'acqua e della salsa di soia...


sabato 5 luglio 2008

Assolutamente da vedere...


Non date retta a chi dice che l'arte contemporanea racconta poco, a chi si innervosisce di fronte ad un'installazione, tutte cavolate, almeno io resto sconvolta nel vedere la perfezione dei materiali usati, nel comprendere il genio che sta dietro ogni singola foto, ogni singola pennellata, ogni singolo ritaglio, pensare che mai e poi mai sarei riuscita a concepire una cosa del genere ..in questi giorni al Palazzo delle Esposizioni a Roma si tiene la quadriennale di arte contemporanea, incredibile ma vero quasi tutto quello che ho trovato dentro il palazzo è degno di essere raccontato, infatti a fine visita mi sono ritrovata con il mio quadernetto inondato di disegni, nomi, appunti..chiaramente le foto erano super vietate, ho provato a farle ma le sale erano piene zeppe di videocamere, quindi ho riposto in borsa la mia macchinetta e ho dovuto rinunciare anche a toccare cose come le scultura in gomma da masticare di Savini, c'era troppa sorveglianza in giro e tra l'altro attentissima...

Segnalo anche "i tulipani neri" di bruna Esposito, Neural pro di Fabrice de Nola, King Kong di Federico Solmi, il suggestionante e meraviglioso lavoro di Andrea Aquilanti e se continuo finirei per citarli quasi tutti..quindi meglio fermarsi qui...ahhhhh star di Giuseppe Stampone, e il lavoro geniale di Andrea Mastrovito...basta ..


martedì 1 luglio 2008

Frigo vuoto?nessun problema si pranzerà ugualmente




La difficoltà delle paste semplici è proprio l'aver a disposizione pochi ingredienti...la pasta aglio,olio e peperoncino ad esempio sembra una sciocchezzuola, ma in realtà è più complicata di quanto non sembri, è difficile dosare la giusta quantità d'aglio, trovare il giusto equilibrio dei sapori, dosare il quantitativo d'olio necessario e soprattutto cercare di renderla omogenea, ben legata e succulenta...a tal proposito mi viene in mente un corso amatoriale al GR in cui il tema trattato era il menù low cost e
lo chef che teneva il corso fece un'aglio e olio scomposta a dir poco sorprendente, non vi dico le facce delle signore sconvolte per la presentazione, cavolo anche l'aglio e olio ha un suo perchè..del resto sapete che il mio piatto della consolazione è proprio questo con l'aggiunta di bottarga...:p se penso alla pasta mi vengono in mente proprioi miei adorati spaghettini alla bottarga!!!! Niente salsette, niente condimenti superopulenti, all'abbondanza preferisco pochi ingredienti ma che siano usati bene..così in un'afosa domenica romana la piccola mike boccheggiante si mette ai fornelli e prepara la sua prima "cacio e pepe"
dose per single:
80 g di spaghetti della grandezza che preferite
cacio in abbondanza specie se siete un tristi
pepe quello che voi riteniate giusto
padella
pentola
Calare gli spaghetti in acqua salata, nella padella mettere il pepe, farlo tostare per qualche secondo e aggiungere un paio di mestoli di acqua di cottura a questo punto portare la pasta nella padella e continuare la cottura aggiungendo acqua e mescolando velocemente così che la pasta possa rilasciare il suo amido e creare una sorta di salsetta densa a cottura terminata aggiungere un mestolino d'acqua di c. togliere dal fuoco, mettere il formaggio grattugiato e se siete capaci saltarla (io ancora non ne sono capace) altrimenti mescolarla agitando un la padella...