sabato 26 gennaio 2008

Made in Sicily





E' vero che se riuscissi ad aprire un fast food alla palermitana da qualche parte nel mondo mi farei un sacco di soldi....la cucina tipica nostra nasce già come veloce, è uno dei primi embrioni di fast food, basta pensare al mitico panino con panelle o crocchè, alle arancine, al pane con la meusa, alle stigghiola arrostite in mezzo alla strada, ai babbaluci con il prezzemolo e aglio che solo chi ha un canino ben allenato può mangiare senza l'aiuto delle posate o di uno stuzzicadenti, alla frittola, al musso e piruzzi, quarume, al pesce arrostito alla Cala, e infine i mitici piatti di frutta variopinta dei vari chioschetti tutte cose che si mangiano di fretta, in piedi e per strada. Jamie Oliver, il cuochino inglese, dice di essere rimasto sconcertato da alcune nostre usanze culinarie, parlo dei barbecue di stigghiola etc etc che si imbandiscono per le strade del borgovecchio, io li trovo così folk e pittoreschi così appartenenti alla nostra cultura e modo di pensare che ormai non ci faccio più caso, in ogni caso a Candem non ci troviamo di fronte a situazioni simili???Insomma qualcuno ha già pensato di esportare il made in Sicily: ero a Londra e stavamo andando al mercato di Portobello, quando d'avanti non mi ritrovo un negozietto che vendeva cibo siciliano? ...chiaramente se non fossi stata tentata così tanto non avrei mai assaggiato nulla, ma le cose sembravano così buone che non ho resistito!! Avevano persino la pizza saccense cioè quella rettangolare, i minestroni, le pennette al forno con le melanzane, i cannoli, le cassatine siciliane, i dolci di mandorle, e persino delle arancine meravigliose, piccole costose e buonissime!!!!Come si fa a dire di no: ci sono dei cibi a cui non si rinuncerbbe per nulla al mondo neanche dopo averne mangiato tanto per tutta la vita, io infatti ho mangiato le arancine da brava palermitana doc....buonissime : )

3 commenti:

Unknown ha detto...

Yeeeeeeee un'altra con la mia idea in testa...potremmo metterci in società :)
Io lo avevo anke proposto a mia sorella quando è andata a manchester: apriamo un crokkibar!!! Un kiosketto stile quello palermitano ke c'è alla stazione, magari nn sputiamo dentro epr vedere se l'olio è già caldo....solo panelle e crocchè...
Ma la devo fare la prova ora ke vado a milano. Mi metto sotto casa sua con un bankettino con piatti pieni di panelle e crokkè...lei dice ke i gelidi milanesi non mi degneranno ma secondo me nn possono rinunicare all'odore di panelle&so...
E come disse una volta uno in via basile quando kiedemmo cosa fossero delle cose amorfe nella vterina sul marciapiede: "'nna manciatu mai?"

miche ha detto...

si ma alla fine che erano?meusa, musso...cmq penso proprio che tua sorella abbia ragione..solo in sicilia c'è questo tacito accordo tra istituzioni e lavoratori abusivi:cioè il panellaro che vende d'avanti le scuole senza licenza credo che possa esistere solo qui!!!ma a me piace questo nostro essere al difuori dalle regole!!!!mi piace vedere i mercati,comprare , mangiare, assaggiare...nn si può resistere a certe cose.

Ornella ha detto...

Posso partecipare alla società? Adoro il cibo in generale, ma quello legato alla nostra terra... mi fa impazzire!!! Baci a presto