venerdì 15 gennaio 2010

Il carciofo di gerusalemme



Si sa che l'inverno è la stagione dei gusci, degli ortaggi accuratamente nascosti sottoterra, delle radici commestibili che in questo periodo danno il loro meglio, degli ortaggi chiusi quasi a formare un riccio per proteggersi dalle intemperie, e dato che qui il topinambur sembra abbondare e sembra piacere molto ai maltesi e trovandolo spesso dal fruttiv
endolo sotto casa mi sono convinta a comprarlo incuriosita dal fatto che si cucinasse come una patata e che avesse il sapore del carciofo...comunque io lo chiamerò il carciofo di Gerusalemme mi sembra più poetico quasi mitico, un antico tubero dalle proprietà benefiche.....la giornata è cominciata nera, infatti il brutto tempo sembra finalmente essere giunto anche qui ai tropici, pioggia a catenelle, e il tanto desiderato freddo!Scendo per trovare l'ispirazione per il mio pranzo solitario e trovo una bella cassetta di questi carciofi o toporagni come li ha soprannominati qualcuno...ne compro una mezza chilata e dopo aver consultato il mio sempre fidato amico a distanza (purtroppo) christian, mi dirigo verso uno dei pochi negozi di alimentari in cui vale la pena entrare qui a malta The White Sheep che tratta prodotti italiani e in particolar modo toscani per quanto riguarda salumi e formaggi...ma oltre ad essere meravigliosamente gentili, le proprietarie sono anche rispettose dei gioielli che hanno tra le mani e dato che qui spesso si assiste a tecniche di affettaggio e confezionamento selvaggio che spesso rovinano quello che ci sta dentro, a dispetto di questo le signore che gestiscono questa bottega sono davvero leggiadre nei loro modi e nel conservare accuratamente le prelibatezze che vendono....ovviamente il pranzo non è stato più solitario, ma ho invitato un amico (quello che li ha chiamati toporagni) che presto lascerà l'isola.... la pasta è la solita fatta in casa, questa volta sono della pappardelle mi sembravano molto appropriate alla situazione...




Per il macco:
500 g di carciofi di Gerusalemme
1 cipolla rossa
olio evo
sale e pepe
prezzemolo
zafferano
Pecorino io ho comprato il Busti Metello
Guanciale tagliato a striscette e fatto croccantare in padella e poi ulteriormente tagliuzzato
Pulire i carciofi e lessarli in acqua fredda poco salata, a parte far soffriggere in olio evo una cipolla rossa tagliata a giulienne, quando i carciofi saranno pronti rosolarli assieme alla cipolla e mettere tutto nel bicchiere del minipimer assieme a dell'acqua di cottura e altro olio evo, frullare per bene, aggiungere una punta di zafferano e se è necessario far stringere un pochetto aggiustare di sale e pepe. Cuocere la pasta scolarla saltarla con il macco , fuori dal fuoco unire una generosa manciata di pecorino e prezzemolo, cospargere con il saporitissimo guanciale.....provatelo è davvero una goduria!!!!

19 commenti:

il sapore del verde ha detto...

Mi è piaciuto il tuo post Mike, un piccolo pezzetto della tua vita che mi ti ha fatta sentire vicina, non sapevo che tu stessi a Malta, per lavoro? Comunque la pasta che proponi la trovo molto interessante, io il tuo "carciofo di Gerusalemme" non so mai come cucinarlo!! A presto.
Deborah

Snooky doodle ha detto...

ciao Mike
Anche se vivo a Malta ho solo mangiato qualche volta questo carciofo. Provero questa ricetta che mi sembra gustosissima. Non sono mai andata nel negozio the white sheep.Lo visito al piu presto che mi sembra interessante.

Romy ha detto...

Anche io ho assaggiato e provato il topinambour, e lo trovo davvero gustoso, oltre che salutare! Le fibre di cui è ricco sono davvero benefiche ( anche se in gran quantità può dare un po' noia all'intestino, a chi è un po' delicato tipo me... ) ed è molto rimineralizzante! La tua ricetta è interessante e molto molto golosa...brava! :-)

Matteo ha detto...

Non sapevo si chiamassero carciofi di gerusalemme!!!Ricetta gustosa, Buon W.E.

pagnottella ha detto...

Oggi mi recherò al bionegozio in cui faccio acquisti "particolari" se trovo il topi lo compro, m'hai messo na curiosità!
amo il carciofo, adoro la patata...due in uno e na figata ;-)
baci cara

Anonimo ha detto...

Ciao Mike,
il topinambur non l'ho mai provato. Davvero difficile da trovare qui a Roma. In compenso stamattina mi sono beccato un bel sedano-rapa. Quando l'ho portato in cassa, il fruttivendolo mi fa: "anvedi che ce sta quarcuno chei canosce".
Ma Malta, com'è? E i Maltesi? Io è una vita che voglio andare a Gozo.
Saluti
Fabri

terry ha detto...

Amo molto i topinambur... di solito li faccio trifolati o in zuppa.... mi piace questa versione con la pasta.... da provare!

brava bel post ;)

ciao

Terry

Ago ha detto...

Ciao Mike! Piacere do conoscerti :-)
Io adoro il topinambur, l'anno scorso l'ho trovato per caso e mi è piaciuto moltissimo...che sapore stupendo! Poi l'avevo usato per delle lasagne e gli Hamburger...ed ora aspetto di riavere un altro colpo di fortuna come quello :-D
Appena lo trovo mi piacerebbe provare la tua ricetta..mi sa che è proprio buona!
Bacioniiii e buonissima domenica
Ago :-D

luxus ha detto...

ma che splendida ricetta!
non ho mai assaggiato i topinabur, ma la tua pasta ha decisamente solleticato la mia curiosità: appena li troverò in giro li proverò sicuramente.
ciao!

Fausta ha detto...

neanch'io sapevo si chiamassero cosi'! il tuo primo piatto e' davvero invitante... complimenti!

Fico e Uva ha detto...

Mi sfuggiva il nome carciofo di gerusalemme... fantastico! si impara sempre qualcosa oltre che a ricette sfiziose. Anche da noi post sul topinambur :-))

miche ha detto...

grazie mille a tutti quelli che sono passati da qui e hanno lasciatoun commentino...

deborah vivo a malta da circa 1 anno per lavoro che è appunto pasticciare dolci nei ristoranti...

sooky ti consigliodi andare, hanno delle cose molto carine e poi come ho scritto le signore sono molto gentili e simpatiche!!!

romy sapevo delle sue potenti proprietà diuretiche/lassative, ma non ne ho fatto abuso per fortuna anche se le fibre deli ortaggi raramente mi danno fastidio ...invece quelle dei legumi spessissimo!!!!

fabri imaltesi sono un popolo strano, strana la lingua, strana la cultura che finisce quasi sempre però nell'inglesismo specie culinario, comunque è un popolo e un'isola da scoprire...raramente troverai un posto in cui si mangia bene, e spesso infatti mangio in ristoranti etnici perchè sennò è una continua delusione specie dopo la pasta con la bottarga e la panna in uno dei ristoranti più chic di malta...gozo è bella ma ancora di piu comino...ma non ti aspettare situazioni isolane come si possono trovare nelle nostre...manca il concetto di piazza e di riunione come spesso si vede nei nostri paesini o quartieri, trovi una città con la fisionomia di un'isola, sicuramente bella, ma troppo lontana dal modus vivendi di un itliano assennato, per la vacanza è ok, specie d'estate perchè l'isola offre dei bellissimi paesaggi naturalistici...e i maltesi sono ospitali e simpatici...quindi organizza pure un viaggetto è comunque un posto carino da visitare e non troppo lontano ne costoso!!!

Anonimo ha detto...

Certo che però in quella posizione di crocevia, tra italiani, tunisini, greci, spagnoli è una realtà completamente diversa. Davvero un bel mistero. Che comunque tocca visitare. A proposito, ma tu l'Artèteca l'hai mai visitato?

http://www.arteteca.net

;o))
Ciao
F

miciapallina ha detto...

Bellissimo post Mike!
Non sapevo come utilizzare il topino... li... quel coso (scherzo va!)
Ma adesso appena lo vedo lo proverò, così potrò pensare di starti un po vicina!
nasinasi

miche ha detto...

avevo già sbirciato :p.....molto davvvero moooolto belle...baciio

micia...sei un tesoro, provalo perchè è davvero buonissimo...nasinasi

Simone Mancini ha detto...

Che buoniiii !! io ho avuto il piacere di gustare proprio Questi della foto! un pò freddi perchè perdemmo tempo appunto per fare la foto :-) ihih ma sempre FANTASTICIIII

Baci Michè!

izn ha detto...

Ciao Mike, ma che bellissimo blog che hai. Estremamente interessante, semplice e senza orpelli. Questa ricetta è stupenda, l'ho linkata ad una zuppa di topinambour sul pasto nudo.
Hai visto anche l'articolo di Claudia sulle radici di Dicembre? credo che tu e lei potreste avere uno scambio estremamente interessante. Lei è di Trento ma vive sul baltico. Anzi, sai che faccio? vado a segnalarle il tuo blog, sarà contentissima di visitarlo :-)

miche ha detto...

visto l'articolo sulle radici invernali...grazie per il link e grazie x la visitina, mi fa piacere che l'abbia trovato interessante!!bacio e ci sentiamo presto

claudia ha detto...

ma che ridere, il toporagno!! Eh eh...da adesso lo chiameró sempre cosí (e penseró a te a Malta)!! Molto meglio di "pera di terra" e "tartufo di canna"...
molto bello, il tuo blog (meno male che c´é Izn a darmi le dritte dei blog che non si puó non conoscere!). Accidenti, mi sa che curioseró per benino!!Certo che non poteva esserci contatto culinario piú strano, tra il Nord ed il Sud Europa...che meraviglia!
Baci!!